Internet per disegnare il futuro nelle zone interne
I nove municipi della green community al confine tra Umbria e Toscana progettano un intervento finanziato dalla Strategia aree interne (Snai) e dal Programma di sviluppo rurale (Psr). Un bando regionale mette 300mila euro di fondi europei. 65 hotspot wifi forniranno la copertura di internet sugli 820 chilometri quadrati dell'Umbria Etrusca.
Una rete di 65 punti di collegamento alla rete internet (hotspot wi-fi) per garantire la copertura per buona parte degli 820 chilometri quadrati su cui si estende la green community Umbria Etrusca: questa la nuova scommessa che viene affrontata dai 9 comuni che negli ultimi due anni hanno messo insieme uno sforzo corale per disegnare, grazie alla nuova sensibilità per i servizi ecosistemici, un futuro vivibile per le comunità che abitano l’Umbria occidentale al confine con la Toscana.
Una prospettiva che si apre dopo la pubblicazione di un bando della Regione Umbria atteso da anni e sollecitato a più riprese dai sindaci di Umbria Etrusca. È stato condiviso dalle rappresentanze dei comuni di San Venanzo, Parrano, Ficulle, Castel Viscardo, Orvieto, Montecchio e Guardea nel corso di un’assemblea tenuta a Orvieto (il 1° dicembre scorso). Si attendono ora le adesioni di Allerona , Baschi, Unione dei comuni del Trasimeno.
Si è quindi completato l’iter per l’elaborazione del progetto necessario a far scattare il finanziamento in attuazione della Strategia dell’area interna Sud-Ovest Orvietano. Questa, a suo tempo, era stata identificata come “area pilota” della più ampia Snai, la Strategia nazionale per le aree interne varata nel 2014.
Ora si tratterà di attivare un servizio wi-fi per l’accesso assistito ad internet e per lo sviluppo delle applicazioni necessarie. La denominazione esatta è: "Progetto digitalizzazione rete-Servizi” (Intervento 2.2.2.). Un provvedimento che vale circa 300 mila euro in quanto utilizza i fondi del Programma di sviluppo rurale 2014-2022 (Sottomisura 7.3 intervento 7.3.2 ).
Questa partecipazione è in linea di continuità con il primo tentativo di Umbria Etrusca (in occasione del bando nazionale dell’agosto 2022) di accedere alle risorse necessarie a far funzionare l’idea della green community come opportunità per la trasformazione dell’economia e della cultura locale.
Un bando (va ricordato) per il quale Umbria Etrusca risultò prima come punteggio ma senza risultare finanziata in quanto preceduta, per una manciata di minuti nella presentazione telematica del dossier, dall’Unione comuni terre dell’olio e del sagrantino (che aveva gli stessi punti).
Una partecipazione “sfortunata” che, però, ha rinforzato la metodologia di confronto e collaborazione tra piccoli comuni dell’Orvietano: la promozione di varie comunità energetiche, il confronto unitario con l’Agenzia forestale della Regione Umbria (Afor), la certificazione dei boschi che caratterizzano tutto il massiccio del Peglia, i progetti di Baschi e Castiglione del Lago.
Ultimo, ma non certo per rilevanza, il nuovo itinerario che dovrebbe portare a sottoscrivere il cosiddetto Patto di foresta per l’attivazione strategica dei servizi ecosistemici garantiti da tutto il sistema boschivo del Peglia.
L’incontro di Orvieto registra anche un “allerta!” lanciato per la salvaguardia del Peglia: è ormai un fatto acclarato il disimpegno dei Carabinieri forestali che, lungo la statale 317 nelle vicinanze della frazione di Ospedaletto, hanno il loro Comando stazione arrivato a impegnare sei unità quando ancora esisteva il Corpo forestale dello Stato.
Dopo l’ultimo pensionamento avvenuto nel mese di novembre a presidiare oltre 40mila ettari di bosco è rimasto un solo Carabiniere Forestale con una molteplicità di compiti di sorveglianza: rischio idrogeologico, taglio del bosco, fauna selvatica.
La pianta organica ne prevederebbe 4 per coprire anche i territori di Parrano e Montegabbione.
Il sindaco di San Venanzo, Marsilio Marinelli, ha messo in evidenza nell'illustrare la vicenda propone un documento da utilizzare in tutte le sedi e come base per la richiesta di incontro al Ministro Lollobrigida.