Fondi PNRR e cura del territorio: ancora troppa distrazione
Il cambiamento climatico non è più un monito futuro, ma tangibile e concreto nel presente con tragici effetti. Questo è il momento di sviluppare obiettivi strategici per i fondi PNRR, perchè allora non pensare alle Green Communities urbane?
Il ripetersi sempre più costante dei cosiddetti eventi estremi in tutta Europa impone con i suoi tragici effetti la presa d’atto del cambiamento climatico in corso. In corso e con impatti che non sono più collocabili nel futuro, per quanto prossimo, o nelle più cupe distopie. Riguarda tutti noi, qui e ora. Per questo preoccupa la distrazione di fondi dai capitoli del PNRR dedicati alla cura e manutenzione del territorio. Vedremo in breve se, come promesso, ci sarà un ristoro e nuove risorse sostituiranno quelle tolte. Ci piacerebbe pensare che questo agosto porti consiglio e che, oltre a procedere col finanziamento dei progetti delle Green Communities, si lanci un grande piano per le Green Communities urbane. Gran parte dei capitoli che le identificano sono gli stessi, da declinare diversamente, a partire dalla produzione di energia da fonti rinnovabili locali, lo sviluppo di un turismo sostenibile, dalla costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture , per finire con l’efficienza energetica e integrazione intelligente degli impianti e delle reti e lo sviluppo sostenibile delle attività produttive e non solo (zero waste production). Se si vogliono rimettere le mani al PNRR, è il momento di obiettivi strategici e vincolati a precisi criteri e della emanazione di bandi conseguenti. Sogni per un Paese che pensa di avere un futuro.