Le foreste di città
Il recente abbattimento di ben 90 alberi della pineta Centurini a Terni è una ferita ancora aperta che potrebbe restare per decenni. Oggi più che mai è necessario un piano strategico di riforestazione urbana, importante fattore di sviluppo per territorio e Green Communities.
Questa riflessione prende spunto dal post Fb con il quale l’Ing Giacomo Porrazzini, è intervenuto l’11 settembre per deplorare l’abbattimento della pineta Centurini, in prossimità delle Acciaierie di Terni, evidenziando il danno per “…una città industriale con alti livelli di emissioni di metalli pesanti, tossici, ed un alto tasso di motorizzazione privata (...) la cui collocazione in una conca chiusa da una corona di monti, non aiuta a ricambiare l’aria che respiriamo”.
L’ex Sindaco del Comune di Terni definisce il recente abbattimento di ben 90 alberi “una ferita che resterà per decenni, la cui cura dovrebbe essere parte di un grande piano di riforestazione urbana, coerente con gli obiettivi del taglio delle emissioni climalteranti…Un piano straordinario e pluriennale ...con l’obiettivo della riduzione della CO2 in eccesso, per mezzo dell’assorbimento assicurato da nuove superfici di bosco urbano e territoriale. Predisposto, su tale base, un piano finanziario capace di attrarre risorse comunitarie, nazionali, regionali e locali, pubbliche private; individuate le aree idonee alla piantumazione di nuove essenze selezionate, per una riforestazione urbana e territoriale che ci consenta di fare la nostra parte per la riduzione dell’inquinamento locale e dell’effetto serra globale che, ormai, mettono a rischio la continuità della civiltà e della vita sul nostro pianeta; Conca ternana inclusa.”
Dal 29° Rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia, pubblicato nel 2022, su 105 città capoluogo di provincia, Perugia e Terni figurano rispettivamente al 34° e al 46° posto per Alberi in Aree Pubbliche pur ottimamente collocati al 12° e al 6° posto nella categoria Verde Pubblico. Complessivamente in base ai vari indici adottati, tra le Città più virtuose per performance ambientali Perugia si colloca al 19° posto e Terni al 26°.
Insomma, se per superficie di verde pubblico le due umbre sono al top, per alberi hanno una posizione poco superiore alla media delle altre. Recuperano qualche posizione nelle altre 16 categorie che compongono il panel con alcune performance positive (Terni al 6° posto per Isole pedonali e all’11° per Consumi idrici e Perugia al 16° per Ozono e al 17° per Biossido di azoto) insieme ad altre meno positive (Terni al 40° per Biossodo di azoto e al 69° per Dispersione della rete idrica, Perugia al 34° per Consumi idrici e al 62° per Dispersione della rete idrica).
Con queste note intendiamo aprire il tema della qualità della forestazione urbana quale fattore di sviluppo integrato delle Green Community; e partiamo proprio da questa rivista che è nata da un progetto di sviluppo ecosostenibile rivolto ad un’area boschiva a bassissima pressione antropica, consapevoli appunto che necessita una visione organica e globale per orientare l’efficienza dei singoli interventi.