Cooperare con il sole
Quello che i cooperatori sognavano mezzo secolo fa non è poi molto lontano da oggi. La breve storia della CO.R.A.E.S: Cooperativa Ricerca Applicata Energia Solare
Un futuro energetico che vorremmo disegnare…ricordando quello che i cooperatori sognavano mezzo secolo fa.
Perché il Movimento cooperativo, a volte, può vantare così buone radici da essere legittimato a proporsi per il futuro con il suo modello societario e la sua funzione sociale.
Vi racconto la breve storia della CO.R.A.E.S. : Cooperativa Ricerca Applicata Energia Solare.
Era stata costituita nel 1976 da nove soci lavoratori per produrre e installare collettori solari per acqua calda sanitaria (i cosiddetti pannelli solari termici) ed era partecipata da due grandi cooperative impiantistiche emiliane con l'obiettivo di assicurarsi una presenza da protagonisti nel mercato delle energie rinnovabili che sembrava aprirsi dopo la crisi energetica del 1973.
La prima sede a Narni in un casolare nella conca ternana, poi a Bassano in Teverina e infine a Terni per essere chiusa nel 1984. Era stata promossa da un tecnico narnese che aveva collaborato con il CERN di Ginevra ed era presieduta da Domenico Romani, dirigente di Legacoop di Terni.
La Lega delle Cooperative organizzò nel 1978, a Roma, un grande convegno nazionale per promuovere l’energia solare alla presenza di autorevoli esponenti politici, dell’Università, degli enti energetici e delle maggiori aziende impiantistiche.
Fu in particolare coinvolta la cooperazione di utenza, soprattutto fra abitanti, che rispose realizzando impianti solari di grandissime dimensioni per il tempo su alcuni condomini tra cui Crotone e Perugia, Montegrillo.
La tecnologia utilizzata dalla CO.R.A.E.S per la realizzazione dei circuiti era, per quel tempo, innovativa. Soprattutto per l'utilizzo di lamierini in acciaio inox prodotto a chilometro zero dalla vicina Acciaieria di Terni, ma il processo produttivo era sostanzialmente artigianale. L'ingresso sul mercato in poco tempo di alcuni grandi competitor in grado di mettere in campo reti commerciali e assistenza tecnica già collaudate, ne evidenziò la debolezza. Inoltre l'evoluzione della componentistica e dei materiali utilizzati per i pannelli solari termici era sospinta dall'aprirsi della domanda tanto che, nel 1980, l’ENEL promosse una campagna nazionale per l’installazione di centomila mq di pannelli solari. Infine l'attesa della applicazione della tecnologia del fotovoltaico contribuì a stroncare ogni ulteriore aspettativa di sviluppo della piccola cooperativa.
Oggi l’Italia è il sesto paese al mondo per produzione di energia solare e ci piace pensare che alla cultura della sostenibilità e delle fonti energetiche rinnovabili abbiano contribuito, anche dall’Umbria, i cooperatori; a volte riuscendo con le proprie iniziative pionieristiche a seminare entusiasmo e consenso sociale per un nuovo sviluppo.